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AltaRoma Day #1: a point of view

Scritto da Noemi Clarizio 31 Gennaio 2017

Nuovo anno, nuova edizione ma soprattutto nuova location. È infatti Guido Reni District il nuovo headquarter scelto per la fashion week capitolina appena conclusasi, la quale tra brand emergenti, promesse del design e qualche habituè un po’ troppo old fashioned, continua abilmente a sostenere e a promuovere la creatività romana.

Ad inaugurare le passarelle della manifestazione lo scorso 26 gennaio, è il brand romano Greta Boldini con la sua collezione Fall Winter 2017-2018 “Come Falene”. Velluti rosa antico, pellicce patchwork multi color ma anche sete, pizzi e lane mohair e bouclé sono i tessuti protagonisti di questa collezione, i quali declinati in una palette di colori dai toni prevalentemente caldi immergono la donna contemporanea in una, a tratti forzata, aura di malinconia tipica degli anni ’40, dove la lotta tra progresso e tradizione si fa sentire a gran voce.

Segue poi la presentazione  della collezione prêt-à-porter  “La Teoria del Bambù” by Marianna Cimini; Color block e stampe fanno da trama ad una collezione, per quanto sommariamente riuscita, un pochino povera in fatto di creatività come nelle forme così nello styling.

Ci spostiamo poi a Via Margutta 8, presso la Galleria Marchetti, dove lo stilista Filippo Laterza mette in scena dei veri e propri tableaus vivants. Modelle in posizioni statuarie indossano infatti delle creazioni, perché chiamarli abiti sarebbe riduttivo, ispirati ai quadri dei protagonisti dell’arte contemporanea europea come Gustav Klimt, Tamara de Lempicka, Sonia Delaunay, e ancora Georgia O’Keeffe, Yayoi Kusama, Henri Matisse, Lucio Fontana, Kazimir Malevi, Yves Klein e Vincent Van Gogh.

 

La sera è poi il turno del Grand Opening. Tre infatti le mostre allestite all’interno del distretto più modaiolo della città. La prima  è “Akhal Tekè, Azzurra Gronchi, Damico Milano, Ioanna Solea, Lodovico Zordanazzo, Pugnetti Parma, Schield. Esposizione collezioni FW 2017-2018” un’imperdibile mostra che vede come protagonisti gli accessori creati  dai finalisti dell’ultima edizione di “Who Is On Next?”, progetto di scouting ormai decennale nato dalla collaborazione tra AltaRoma e Vogue Talents.

Contemporaneamente le mostre “A.I. Artisanal Intelligence” e “The Secrets of Couture”, due mostre le quali, portando a testimonianza delle realtà apparentemente opposte, l’artigianato di lusso una, e l’alta moda d’autore l’altra, hanno entrambe, allo stesso modo, lo scopo di dimostrare quel filo di interconnessione invisibile ma sempre più necessario che intercorre tra arte, artigianato e Made in Italy,  tra sapere e saper fare.

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