Non è facile creare un sequel di un film che si basa sull’escamotage del loop temporale. Ancora più difficile è il fare il sequel di un horror basato sul concetto di loop temporale. Infatti l’effetto sorpresa ormai è scomparso e la protagonista è già a conoscenza delle dinamiche che dovrà affrontare. Come risolvere quindi il problema e creare un prodotto che non sia stantio e sappia di già visto? Il modo in cui Christopher Landon, già sceneggiatore e regista del primo capitolo, affronta il problema è con un completo cambio di tono e genere. Scompaiono quasi totalmente gli aspetti horror, sostituiti da un tono fantascientifico che, a tratti, si lancia in momenti di commedia pura. Il risultato è un film diverso, che forse deluderà chi si aspettava un altro horror slasher, ma non per questo meno valido.
Certo, considerando che il primo film, costato appena 5 milioni di dollari, sia riuscito ad incassarne più di 125, il fatto che ne sia stato fatto un sequel non stupisce affatto. A quanto pare il regista sembra essere già al lavoro su un terzo capitolo, che ancora avrà a che fare con il gimmick degli anelli temporali. Sorge spontanea la domanda se questo non sia un tirare troppo la corda, dal momento che, scomparso l’effetto novità, il rischio è di ritrovarsi con un prodotto noioso e ripetitivo. Ma il modello della Blumhouse Productions è chiaro ed indubbiamente funziona. Il produrre horror relativamente low-cost che fanno al botteghino faville ha trasformato questa piccola casa di produzione in un vero e proprio gigante. Lo dimostrano titoli come Get Out, Split, Paranormal Activity, The Purge…
In ogni caso Ancora Auguri per la tua Morte è un film che funziona, intrattiene sapendo anche divertire e si permette addirittura qualche riflessione filosofica qua e là. Mi sento quindi di consigliarne la visione, a patto di entrare in sala tenendo ben presente che questo sequel abbandona quasi totalmente il genere horror e slasher per diventare un prodotto diverso che potrebbe deludere i fan sfegatati del genere. Siete avvisati…