Burberry ha annunciato una nuova strategia per la biodiversità “per sostenere gli sforzi di conservazione globale” e prevede di agire “per proteggere, ripristinare e rigenerare la natura, contribuendo a rallentare il riscaldamento globale come parte della transizione verso il percorso di 1,5°C stabilito a nell’accordo di Parigi”.
La nuova strategia arriva dopo che l’azienda ha completato quest’anno una valutazione di base della biodiversità in collaborazione con The Biodiversity Consultancy per determinare i suoi maggiori impatti ecologici.
Ciò ha dimostrato che “pelle, cashmere e lana hanno l’impatto più significativo sulla biodiversità e rappresentano un’elevata percentuale dell’emissione di carbonio di Burberry”.
La strategia si basa sul suo recente impegno a diventare “climate positive” entro il 2040 e amplierà l’ambito delle sue attuali iniziative, “applicando un approccio basato sulla natura nelle aree di maggior bisogno al di là delle sue operazioni”.
Sta inoltre espandendo il supporto per le comunità agricole, “intensificando gli sforzi esistenti in merito alle certificazioni e alle modalità in cui Burberry si rifornisce delle materie prime”.
Mira a evitare impatti negativi sulla biodiversità, sulla conservazione dell’ambiente, a ridurre l’impatto in quelle aree e ad inoltre avere effetti positivi su di esse.