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Pitti: CONCEPT KOREA

Scritto da Michele Potenza 17 Gennaio 2017
Italia-Corea: realtà differenti unite dalla moda.

La moda Coreana presentata in Italia durante Pitti Uomo 91.

Si è svolta a Firenze la 91esima edizione del “Pitti Uomo”: la fiera internazionale della moda uomo.
Come
possono mancare in queste circostanze sfilate, eventi e presentazioni? È
bello sapere che un progetto iniziato nel 2010, nato a New York, è
stato presentato per la prima volta in Italia, durante questa edizione
del Pitti Immagine Uomo; si tratta di un progetto mondiale  che
attraverso le sfilate mira ad espandere la Moda Coreana, supportando gli
stilisti ad entrare nel mercato globale con i loro marchi.
BMUET(TE)
e ORDINARY PEOPLE sono i protagonisti di questa edizione; BMUET(TE) è
un marchio di stilisti di moda ready-to-wear, che ha una chiara
originalità. È stato creato da due designer coreani Byungmun e Jina Um,
ha ricevuto riconoscimenti mondiali con la nomina “WGSN GLOBAL FASHION
AWARDS” e finalisti del concorso “WHO IS ON NEXT?” Dubai.
Il
brand ha dei concetti che vanno oltre i limiti di produzione ovvi,
banali, per creare una silhouette innovativa e di avanguardia. Attento
gusto per materiali ricercati e l’idea di scomposizione e ricomposizione
del tessuto sono le chiavi principali del brand;
Vengono
lavorati tessuti come lana, pelliccia, pelle e cotone, nei colori del
nero, grigio, bianco e blue navy per una nuova interpretazione del Neo
Gotico,unita ad una nuova espressione poetica,che saranno, poi, gli
stili marcati del brand.
ORDINARY PEOPLE,
presenta, la collezione P/E 2017 con un concept ben preciso: l’uomo
attraente e meraviglioso; una collezione che rappresenta l’uomo sexy e
affascinante.
Il nome stesso del brand è
chiaro: ordinary people, tradotto, vuol dire gente comune. Giacche ogni
persona ha una caratteristica, gli stilisti del brand, desiderano che
ognuno di noi troviamo, negli abiti, un prodotto adatto alla nostra
personalità e, a mio parere, ci son riusciti alla grande.
Il
gioco contrastato di colori e tagli irregolari, cuciture destrutturate e
accostamenti di tessuti differenti mi hanno colpito molto durante la
sfilata; risaltavano all’occhio tutte le caratteristiche del brand; la
lana, il cashmere, il velluto, il cotone, partendo dal beige, arancione,
viole, grigio, blue navy e finendo al nero, ti rendono subito l’idea di
un brand che lavora per creare uno stile affascinante e ricercato.

 

 

 

 

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