Mettiamo le cose in chiaro: Guardiani della Galassia Vol. 2 non è un brutto film, anzi. Eppure nonostante questo non riesco proprio a farmene un’opinione positiva. Che siano state le mie aspettative troppo alte, un capitolo precedente difficile da battere, o semplicemente il mio avere fame durante la proiezione, ma Star-Lord e la sua banda questo giro non mi hanno convinto.
Gli elementi per un buon film apparentemente ci sono tutti: si ride (anche se meno che con il primo), si trattiene il fiato per le sequenze spettacolari, ci si emoziona, a volte quasi ci si commuove, eppure non basta. Il ritmo qua e là crolla in maniera inspiegabile e le due ore diventano un po’ indigeste e pesanti. Ma non è questo il vero problema.
Il mio problema con Guardiani della Galassia Vol. 2 è che pare di vedere un film già visto. Non c’è nessuna vera sorpresa, nulla che stupisce, niente che colpisca veramente. Le battute sono scontate (anche se divertenti), i colpi di scena prevedibili, le ferite del passato dei protagonisti viste e riviste, le loro risoluzioni banali e in generale la storia è fiacca e priva di una direzione chiara. Nonostante questo però il film in qualche modo funziona. Cosa che mi fa arrabbiare. E non poco.
Quello che ci si trova davanti andando a vedere Guardiani della Galassia Vol. 2 è un puro prodotto dell’industria Hollywoodiana. Una ammirevole raccolta di tutti gli espedienti economici che la macchina dell’intrattenimento negli anni ha affinato per farci piacere film così così. Non arte, ma il risultato di una catena di montaggio creata per saziare la nostra foga di svago usa e getta. Guardiani è un film senz’anima che funziona solamente perché è stato fatto di tutto per farlo funzionare. Allo stesso modo in cui quando si brucia una torta, per nascondere l’errore, la si copre con venti centimetri di panna montata e zuccherini colorati.
Ma quindi questo film è da vedere sì o no? Sì, secondo me è da vedere. È da vedere accertandosi però di portare carta e penna per prendere appunti sulla sottile arte del fare investimenti sicuri dei produttori d’oltreoceano. Come si assistesse ad una lezione a basso costo su come realizzare film commerciali e dal box office assicurato senza impegnarsi. Oppure è da vedere se semplicemente vi va di passare due ore tutto sommato godibili, a mangiare popcorn, senza farvi tutte le inutili riflessioni cervellotiche che io amo fare.