Abbiamo parlato di Liliana Afonso, giovane designer portoghese, non molto tempo fa quando vi abbiamo raccontato la Lisbon Fashion Week . Liliana è stata una delle promettenti designer che più ci avevano colpito per il loro talento. Abbiamo deciso di rivolgerle qualche domanda in merito ai suoi progetti passati, presenti e futuri, nonchè alla sua vita come designer.
Ecco a voi le sue risposte.
Ciao Liliana grazie per aver accettato di rilasciarci quest’intervista. Iniziamo subito. Come e Quando è nata la tua passione per la moda? Per quale motivo hai deciso di intraprendere la carriera di stilista?
Da quello che ricordo, ho sempre amato la moda. Quando ero una bambina, prima di giocare con le barbie, mi piaceva cambiare loro i vestiti. In questo mi ha sempre aiutata mia nonna che faceva la sarta. Ricordo che mi aiutava a trovare i giusti outfit per rendere le bambole pronte a ogni evento, da me inventato, a cui decidessi di farle partecipare.
Sono nata negli anni 80 per cui la mia adolescenza è stata fortemente influenzata dagli ultimi anni 90 e i primi 2000. Ero solita tagliare immagini dalle riviste di moda per farne dei collage e guardare canali Tv dedicati alla musica, che in quel periodo erano i media attraverso cui recepire maggiori informazioni riguardo alle tendenze del momento.
Sotto influenza dei miei genitori, sia alle superiori che poi all’Università ho scelto indirizzi scientifici. Mi sono laureata in Infermieristica nel 2007 e ho iniziato subito a lavorare. Nonostante mi piacesse, mi sentivo comunque emotivamente non soddisfatta e avevo un grande blocco creativo. Così nel 2011 ho scritto i pro e i contro dell’andare a studiare moda in quello specifico momento. Vinsero i pro e inizia a studiare moda. Fu la decisione migliore che abbia mai preso, anche se molto difficile, in quanto continuavo a lavorare per pagare gli studi e per comprare i materiali che mi servivano. Attualmente, sto finendo il master ed è grazie a questo che sono diventata più professionale come designer.
Quali studi hai effettuato? C’è un un settore particolare in cui ti sei specializzata e/o sei interessata?
Mi sono laureata in Moda e Design Tessile, e più tardi mi sono iscritta ad un master nello stesso ambito. Inizialmente, mi sono focalizzata sul design di accessori e sullo sviluppo di collezioni sperimentali e concettuali. Adesso combino lo sviluppo del mio progetto relativo al braning e alla comunicazione dei marchi di moda con la crescita e l’espansione del mio stesso brand.
Oltre alla comunicazione moda, ho interesse anche nel design di accessori e mi piacerebbe continuare ad esplorare questo campo associando la tecnologia, tipo quella 3D, con materliali naturali e nobili.
Da cosa trai ispirazione per creare le tue collezioni?
Vengo ispirata principalmente dalle sensazioni che recepisco da diverse parti: un film, un’immagine, un albero, una relazione, un’opera d’arte. Ma ultimamente, sono la società stessa e il mondo in cui viviamo che influenzano maggiormente il mio modo di creare.
Quali sono i materiali che preferisci usare? E qual è l’effetto che vuoi ricreare attraverso di essi?
Mi piace lavorare con tessuti delicati come la seta e il tulle, ma anche con tessuti tecnici come il neoprene. Idealmente, preferisco materiali inusuali, o tutti quelli il cui abbinamento finisce per avere un risultato diverso e inaspettato. Insomma, qualsiasi materiale che si lasci manipolare, e simultaneamente sia soffice al tatto.
Ti abbiamo conosciuta attraverso la LISBON FASHION WEEK. E’ stata la tua prima esperienza come designer? Cosa ci puoi dire di più riguardo ad essa?
Avevo già presentato due collezioni in passato , ma solo in un contesto accademico. La mia partecipazione in Sangue Novo alla Lisbon Fashion Week è stata un’esperienza fantastica, che consiglio a tutti i giovani designer. Mi ha permesso di presentare il mio brand e mostrare la mia collezione ad un pubblico molto più ampio, nonché di venire a contatto con professionisti del settore. Da allora, lavoro ogni giorni per fra crescere il mio marchio.
Il vestito nelle foto fa parte della collezione che hai presentato durante LFW. Raccontaci come è nato e cosa volevi comunicare attraverso la sua creazione. In generale, parlaci un pò della collezione.
Questa collezione, chiamata O NEGATIVO, indaga le particolarità della presenza umana nel suo ambiente e l’importanza che se ne fa quando cessa d’esistere. La sua estetica ha un carattere sperimentale e sensibile che risveglia una pluralità di emozioni e sensazioni associate ad un’esperienza tattile e visiva, attraverso manipolazioni effettuate sulla superficie tessile.
La silhouette allungata si trasforma in qualcosa di più allentato, ampio, ricoperto da strati, ma con più spazio da esplorare. Richiami alle opere di Vhils e Mario Ceroli rafforzano il linguaggio della silhouette, attraverso il tulle fatto a mano ricamato con i volti e gli strati sovrapposti di tessuto sopra il panno con una morbida texture in plastica. La superficie tessile viene ulteriormente trasformata utilizzando una tecnica tradizionale giapponese chiamata Shibori, che consiste nell’evidenziare una serie di forme sporgenti.
Questa forte componente astratta è accompagnata da una gamma di toni verdi e blu che si fondono con toni grigi e porpora metallica, in contrasto con il ricamo giallo dorato e il bianco del panno morbido. Nel caso di questo abito, il classico oversize mescolato con dettagli femminili diventa essenziale per l’espressione visiva della collezione che assume un linguaggio sofisticato, unico e contemporaneo.
Grazie per la descrizione dettagliata. Ma dicci un pò: stai lavorando a nuovi progetti attuali o futuri?
In questo momento, sto creando dei costumi di scena per una compagnia teatrla. Ma nel mio futuro, mi piacerebbe approfondire le mie conoscenze e competenze nel design di gioelli, e avere la possibilità di collaborare con altri designer/brand.
Per concludere, parliamo della prossima collezione. Ne hai già in serbo per noi una nuova? Ci anticiperesti qualcosa?
Sto disegnando alcune nuove collezioni, occasionalmente. E non dirò niente a riguardo! Per saperne di più seguitemi su i miei account Instagram (@alilianaafonso) e Facebook (@ThisIsLilianaAfonso).
Liliana, grazie per la tua disponibilità. Ti auguriamo un grande in bocca al lupo per la tua carriera.
Grazie mille a voi.