Old Man & the Gun esce nelle sale italiane il 20 dicembre 2018, ma potrebbe tranquillamente essere un film del secolo scorso. David Lowery, qui in duplice veste di regista e sceneggiatore, ha realizzato infatti un film che trasuda rispetto e nostalgia per un modo di fare cinema che non esiste più. Questo omaggio alla Hollywood d’altri tempi impregna ogni aspetto del film. Lo si nota in primis nella fotografia, che usa lenti vintage per imprimere le atmosfere elegantemente demodé su una pellicola morbida e dalla grana spessa.
Poi c’è il cast: una schiera di strepitosi attori attempati capitanati da un meraviglioso Robert Redford, che, ad 82 anni, non ha perso un briciolo del fascino dai tempi de La Stangata o A Piedi Nudi nel Parco. La sua interpretazione possiede una grazia e una solida fermezza più uniche che rare. Accanto a lui Sissy Spacek, premio Oscar nel 1980 e recentemente madre di Julia Roberts nella serie Amazon Homecoming, assieme a Casey Affleck, attore che per qualche strana ragione Hollywood si ostina ancora ad ingaggiare.
Il film è basato su una storia vera e narra le vicende di Forest Tucker, un settantenne appena evaso rocambolescamente di prigione che, con i suoi complici, è intento in una sequenza senza precedenti di rapine a mano armata in varie banche degli States. Presto la polizia si mette sulle sue tracce, dando il via ad una vero e proprio gioco tra gatto e topo. La trama è ridotta al minimo essenziale, per permettere al film di soffermarsi più sui personaggi che sui fatti nudi e crudi. La vicenda si sviluppa in maniera asciutta e netta: niente fronzoli inutili, tutta sostanza.
Il risultato è un’opera potente e profonda, un film come non se ne fanno più, che narra i tempi che furono con un velo romantico di malinconia. Un film che probabilmente non riceverà le attenzioni che merita in queste feste natalizie super affollate e che, proprio per questo, vi consiglio altamente di vedere.